Tra i luoghi magici di Trastevere, spicca per interesse il Museo di Santa Maria in Cappella! Scopriamo insieme la sua interessante storia.

 

Santa Maria in Cappella: le origini

Donna Olimpia Maidalchini_lasinodoroNon lontano dalla Basilica di Santa Cecilia, e protetta oggi da un alto muro di recinzione che la rende quasi “invisibile”, si erge la piccola ma graziosa chiesa dedicata alla Vergine, consacrata nel 1090 da papa Urbano II, proprio a ridosso del fiume Tevere. Nel corso del XV secolo l’edificio di culto venne assegnato a una delle più importanti congregazioni cittadine, le Oblate di Tor de’ Specchi legate a Santa Francesca Romana, le quali iniziarono ad utilizzare il luogo come ospedale. La Santa, molto cara ai romani ancora oggi, nel 1600 aveva una donna che la venerava particolarmente: Donna Olimpia Maidalchini, moglie di Pamphilio Pamphilj.

Fu così che la potente famiglia Pamphilj iniziò ad acquistare case, torri, granai e luoghi di pesca presenti tutto intorno all’edificio sacro: nel 1653 Donna Olimpia ottenne dal cognato , papa Innocenzo X, pieni poteri sulla stessa chiesa di Santa Maria in Cappella. L’avidità, la voglia di lusso e la spregiudicatezza della donna resero di fatto il luogo un vero e proprio Casino del Belvedere affacciato sul fiume, ben noto alle cronache del tempo.

 

I “Bagni” di Donna Olimpia

La porzione più famosa e rinomata della residenza era certamente il giardino delle delizie, in cui erano presenti essenze rare, viti e numerose piante da frutto, soprattutto agrumi. Il luogo era noto con il nome di Bagni di Donna Olimpia – per la possibilità sembra di fare con riservatezza i bagni nel fiume – e al suo interno si trovavano anche importanti opere d’arte, tra cui la più celebre era certamente la Fontana della Lumaca, appositamente disegnata da Gian Lorenzo Bernini.

 

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Bagni di Donna Olimpia

 

 

Il complesso di Santa Maria in Cappella durante i secoli

Nei secoli successivi l’intera proprietà passò di mano in mano ad importanti e illustri inquilini, fino alla sua lenta decadenza. Gli ultimi significativi interventi risalgono infatti al 1857 quando il principe Filippo Andrea V Doria Pamphilj incaricò l’architetto Andrea Busiri Vici della costruzione dell’Ospedale dei Cronici, attivo ancora oggi con il nome di Casa di Riposo Santa Francesca Romana.

 

Museo Santa Maria Cappella_giardini_lasinodoro

 

 

Santa Maria in Cappella: la Chiesa

Con l’apertura dei muraglioni del Tevere poi, parte dell’antico Casino del Belvedere di Donna Olimpia fu sacrificato, ma oggi il luogo continua a destare particolare fascino. Molto interessante è il piccolo museo in grado di narrare le vicende della chiesa attraverso un excursus storico dall’epoca romana fino all’Ottocento grazie ai suoi numerosi e preziosi reperti. E dulcis in fundo si può entrare nel piccolo ma suggestivo luogo di culto, la chiesa dedicata alla Vergine, che grazie a recenti interventi di restauro, torna a raccontare i suoi lunghi e importanti secoli di storia.

 

 

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