La Chiesa di San Silvestro al Quirinale ha origini antichissime: sembra infatti risalire al IX-XI secolo, quando era denominata “in Biberatica“, in riferimento alla vicina “via Biberatica“, ma anche “in Caballo“, per la vicinanza al gruppo scultoreo dei Dioscuri, al centro di piazza del Quirinale.

 

San Silvestro nel Cinquecento

Nel 1507 papa Giulio II della Rovere la concesse ai Domenicani della Congregazione di San Marco, che nel 1524 ne promossero la ricostruzione: la chiesa fu impostata a navata unica con due cappelle per lato, copertura a cupola e presbiterio profondo.

Quando però nel 1566 i Domenicani si trasferirono nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva, la chiesa venne affidata ai chierici regolari Teatini, un ordine fondato a Roma nel 1524 da san Gaetano Thiene e Gian Pietro Carafa (all’epoca episcopus theatinus, cioè vescovo di Chieti, da cui il nome di “teatini”) e approvato da papa Clemente VII, con lo scopo di restaurare nella Chiesa la regola primitiva di vita apostolica.

Fu così che San Silvestro al Quirinale divenne la loro “nuova” casa di formazione per novizi ed è questo il momento in cui l’edificio subì una profonda ristrutturazione che incluse il rifacimento della facciata e l’aggiunta delle splendide decorazioni interne. Ma le sue trasformazioni non si fermano qui.

 

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La chiesa dopo il 1870

Dopo il 1870, l’edificio venne requisito ed adibito a sede della direzione del Genio Militare; nel 1877, in occasione dei lavori di ampliamento ed abbassamento del livello stradale di via Ventiquattro Maggio (dove la chiesa è situata), tornò a rivestire il suo ruolo sacro, seppur con la demolizione delle prime campate, di due cappelle ed il rifacimento della facciata ad opera di Andrea Busiri Vici.

La chiesa si trovò quindi sopraelevata di circa 9 metri rispetto al nuovo piano stradale. Il problema dell’accesso fu risolto lasciando un portale “teatrale” sul piano strada e costruendo una scala interna, con ingresso da un portoncino laterale, per accedere alla chiesa giungendo così nel transetto sinistro, con un singolare effetto di spaesamento! Nonostante ciò, una volta entrati, è impossibile non rimanere incantati dal suo splendore poiché immensi sono i capolavori artistici presenti.

 

I capolavori artistici

Il bellissimo soffitto a cassettoni dorato e decorato con scene bibliche della seconda metà del XVI secolo, gli affreschi tardo-cinquecenteschi dei fratelli Alberti nel presbiterio, ma soprattutto la straordinaria Cappella Bandini costruita da Ottaviano Mascherino tra il 1580 ed il 1585 ed ornata nella cupola da affreschi del Domenichino con scene bibliche e da pregevoli statue in stucco di Alessandro Algardi che raffigurano Santa Maria Maddalena e San Giovanni.

 

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Tra le cappelle laterali, merita inoltre una particolare menzione, la prima a sinistra, uno dei più interessanti ambienti sacri del Rinascimento romano. Sono qui presenti infatti una pavimento a piastrelle maiolicate probabile opera di Luca della Robbia, affreschi realizzati da Polidoro da Caravaggio e di Maturino con Scene della Vita di Santa Caterina da Siena e di Santa Maria Maddalena, e nella volta pitture con scene tratte dalla Vita di Santo Stefano realizzate dal Cavalier d’Arpino.

Non resta quindi che controllare il programma mensile per vedere quando è prevista la prossima visita guidata alla straordinaria Chiesa di San Silvestro al Quirinale!