Da secoli e secoli l’Urbe è il centro del potere, un potere che ha trovato “dimora” all’interno di alcuni dei palazzi più monumentali ed importanti della città. Passeggiando in centro è possibile scorgere, a poca distanza l’uno dall’altro, questi edifici, in grado di raccontare la storia politica e sociale non solo di Roma ma spesso dell’Italia intera. Vediamo insieme i Palazzi del Potere a Roma.

 

Palazzo del Quirinale

Tra questi il più importante, poiché ospita la Presidenza della Repubblica, è il Quirinale, che sorge sull’omonimo colle. Il palazzo infatti venne costruito nel corso di oltre tre secoli su quella che nel Cinquecento era la vigna di una nobile famiglia e che ben presto, grazie alla posizione strategica, divenne una delle sedi pontificie. Molti furono gli architetti e gli artisti che parteciparono alla sua realizzazione: la sua bellezza fece sì che lo stesso Napoleone la scelse come sua residenza – sebbene non fece in tempo a recarsi personalmente a Roma – per divenire successivamente la residenza ufficiale dei re d’Italia. Fu proprio la regina Margherita a promuovere i cambiamenti più importanti al suo interno, trasformando il palazzo in un vero gioiello in stile Luigi XV! Dal 1948 è sede della più alta carica dello Stato e negli ultimi anni è stato aperto al pubblico in quanto “casa degli Italiani”.

 

 

Palazzo Chigi

All’incrocio con via del Corso, in piazza Colonna, sorge un altro fondamentale palazzo del potere: Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Prima di essere acquistato dallo Stato Italiano nel 1916 per essere destinato inizialmente a sede del Ministero delle Colonie e poi al Ministero degli Esteri, era stato di proprietà di diverse famiglie nobili, tra cui gli Aldobrandini che nel Cinquecento diedero avvio alla sua costruzione e poi ai Chigi, da cui prende appunto il nome, che nel Seicento lo restaurarono quasi completamente.

 

 

Palazzo Montecitorio

Adiacente ad esso, in piazza Montecitorio, di fronte allo gnomone di Augusto, vi è la sede della Camera dei Deputati e del Parlamento Italiano: Palazzo Montecitorio. L’edificio venne costruito nel Seicento per volere della famiglia Ludovisi che incaricò Gian Lorenzo Bernini nella sua realizzazione. Alcuni anni dopo il palazzo fu destinato da papa Innocenzo XII a Curia Pontificia, sede del Dazio, del Governatorato di Roma e della direzione di polizia ed i lavori di ammodernamento furono affidati all’architetto Carlo Fontana. Dopo l’Unità d’Italia venne destinato alle funzioni parlamentari e fu così deciso di affidare i lavori di ampliamento all’architetto Ernesto Basile, esponente di primo piano della stagione liberty italiana, che eseguì importanti interventi costruendo un nuovo edificio alle spalle dell’originale.

 

 

Palazzo Madama

Non lontano dal Pantheon si trova invece Palazzo Madama: scelto nel 1871 come sede del Senato del Regno (poi della Repubblica), deve il suo attuale aspetto ai lavori seicenteschi realizzati da Paolo Marucelli, sebbene notevoli trasformazioni furono poi apportate nei secoli successivi, fino all’aggiunta novecentesca su via della Dogana Vecchia. L’edificio prende il nome dalla Regina Margherita d’Austria, detta la Madama, che nel Cinquecento ereditò la residenza in quanto vedova di un esponente della famiglia dei Medici, al tempo proprietari di alcuni immobili nella zona. Alle spalle del palazzo, vi è il meno noto – ma non per questo meno importante – Palazzo Giustiniani, sede di alcuni uffici del Senato e luogo in cui il 27 Dicembre del 1947 venne firmata la Costituzione della Repubblica!

 

 

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