È vero che quando piove l’acqua non entra nel Pantheon nonostante l’apertura presente nella cupola? Il Pantheon, “la casa di tutti gli dei”, è certamente uno dei simboli della città di Roma. La sua imponenza e maestosità non può far altro che lasciare a bocca aperta tutti i passanti: per scoprire se è in programma una visita guidata al Pantheon questo mese clicca qui.
Il record della cupola del Pantheon
Ciò che forse sbalordisce più di tutto è l’immensa cupola, vero e proprio capolavoro ingegneristico, che detiene un record impareggiabile: è la cupola in calcestruzzo più grande del mondo. Il suo diametro misura infatti 43,30 metri: idealmente si potrebbe inscrivere nel tempio una sfera perfetta, visto che la parete circolare sulla quale si erge misura in altezza quanto il raggio della cella. Pensate è più larga di quella della Basilica di San Pietro, che misura “soltanto” 42 metri di diametro e di quella della Cattedrale di San Paolo a Londra, di “appena” 31 metri. Niente male, vero? Soprattutto se si considera che risale al II secolo d.C. e precisamente ai tempi di Adriano, l’imperatore che ne curò il completo rifacimento, ricordando però il generale Agrippa, chi per primo lo fece innalzare nel I secolo a.C.
La cupola del Pantheon
Realizzata con calcestruzzo mescolato a tufo e pietra pomice su una cassettatura in legno, essa sale a rosoni sempre più piccoli che convergono verso il centro, dove si trova l’unica “finestra” della chiesa, detta oculus (occhio), il cui diametro misura quasi 9 metri! Il celebre oculus diventa quindi un importante elemento strutturale, per questo lasciare questa imponente apertura fu necessario non solo per ragioni tecniche, la cupola sarebbe caduta per il peso eccessivo, o simboliche, per comunicare direttamente con le divinità, ma anche per sfruttarne tutta la sua particolarità: dal foro infatti entra un fascio di luce che consentiva studi di astronomia.
Nel Pantheon piove o non piove?
Ma quindi piove o non piove all’interno del Pantheon? Quando piove l’apertura – il nostro oculus – crea un “effetto camino” cioè una corrente d’aria ascensionale che porta alla frantumazione delle gocce d’acqua. Così, anche quando la pioggia fuori è battente, la sensazione è che all’interno piova meno; sensazione rafforzata dal fatto che i fori di drenaggio sia centrali che laterali sul pavimento impediscono il formarsi di pozzanghere! Mistero svelato!