Roma Caput Mundi… questo in antichità, ma ancora oggi Roma è la capitale delle istituzioni e alcuni palazzi non hanno mai modificato di fatto, nonostante il passare dei secoli, la loro principale funzione. Quali?
Palazzo del Quirinale
Da semplice residenza extraurbana, il Palazzo del Quirinale divenne verso la fine del 1500 una delle principali residenze dei pontefici. Il primo ad eleggerla dimora papale fu Gregorio XIII nel 1583 e l’architetto incaricato delle prime trasformazioni fu il Mascherino. Nel corso dei secoli però furono qui chiamati da vari pontefici i migliori artisti di tutti i tempi: da Carlo Maderno a Francesco Borromini, da Gian Lorenzo Bernini a Pietro da Cortona. Non è difficile comprendere poi come di fatto Napoleone avesse scelto di eleggere proprio il Palazzo del Quirinale residenza imperiale (anche se di fatto non vi abitò mai), ma la sua storia segue le vicende politiche che hanno investito Roma e l’intero paese. In seguito all’Unità d’Italia infatti divenne la residenza ufficiale dei Savoia e dal 1946 del Presidente della Repubblica, venendo a rappresentare in questo senso “la casa degli italiani”.
Palazzo Chigi
La storia di Palazzo Chigi attraversa più di tre secoli: da possedimento della famiglia Aldobrandini nel 1578, subisce continue e importanti modifiche, apportate dalle grandi famiglie nobiliari che qui hanno risieduto durante tutto il 1600, tra le quali vi furono appunto i Chigi. A partire dalla fine del 1700, il palazzo vede la presenza più o meno stabile dell’Ambasciata Spagnola di Roma, mentre nell’800 diventa sede dell’ambasciatore d’Austria-Ungheria presso il Quirinale. Cambia completamente destinazione nel 1916 quando diviene sede del Ministero delle Colonie e successivamente del Ministero degli Esteri: Mussolini, che ricopre la doppia carica di Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, diventa così il nuovo inquilino di Palazzo Chigi. Il Palazzo rimane sede del ministero degli Esteri fino al 1961, anno in cui avviene il trasferimento alla Farnesina: Palazzo Chigi da quell’anno diviene pertanto sede e residenza del Presidente del Consiglio dei Ministri.
- Esterno
- Sala del Consiglio dei Ministri
Palazzo Montecitorio
Palazzo Montecitorio è probabilmente l’edificio istituzionale che restituisce la storia più travagliata. L’attuale edificio, che prese il posto di un preesistente gruppo di casupole, fu commissionato da papa Innocenzo X Pamphilj a Gian Lorenzo Bernini come futura dimora della famiglia Ludovisi. Morto il pontefice nel 1655, i lavori furono interrotti per mancanza di fondi e furono ripresi solo 30 anni dopo, per volontà di un altro pontefice, Innocenzo XII, il quale decise di installarvi la Curia Apostolica, i tribunali pontifici, realizzata da Carlo Fontana. Il palazzo divenne inseguito anche sede del Governatorato di Roma e della direzione di polizia, rappresentando così il centro della vita amministrativa e giudiziaria del governo pontificio. Dopo l’Unità d’Italia e l’annessione nel 1870 dello Stato Pontificio, il trasferimento della capitale a Roma comportò la scelta di sedi adeguate per i massimi organi del Regno e palazzo Montecitorio fu scelto come sede per la Camera dei Deputati, inaugurando il nuovo edificio nel 1871.
- Montecitorio, Esterno.
- Camera
Palazzo Madama
Palazzo Madama è l’edificio nobiliare più sontuoso tra quelli istituzionali: importanti furono i lavori qui realizzati per l’importante e potente famiglia Medici. Alla morte di Alessandro de’ Medici nel 1537 il palazzo venne assegnato in usufrutto alla moglie Margherita d’Austria, la “Madama” da cui il palazzo prende il nome. Rimase possedimento dei Medici fino al 1755 quando venne acquistato da papa Benedetto XIV divenendo così palazzo pubblico dello Stato Pontificio. Molti furono gli uffici qui trasferiti durante gli anni successivi, tra i quali anche la sede della polizia, motivo per il quale, proprio a Roma, si usa l’espressione dialettale “La madama” per definire le forze dell’ordine. Divenne poi, sotto Pio IX, sede del ministero delle finanze e del debito pubblico, nel 1851 ospitò gli uffici delle poste pontificie e negli stessi anni, sulla loggia esterna, venivano estratti i numeri del Lotto! Fu invece alla fine del 1800 che Palazzo Madama venne scelto come sede del Senato del Regno e proprio nello spazio del cortile delle poste pontificie, su progetto dell’ingegner Luigi Gabet, fu realizzata l’Aula dove il Senato si riunì per la prima volta il 28 Novembre del 1871.
- Esterno
- Aula legislativa