Che Traiano sia stato uno dei migliori imperatori romani è cosa ormai certa, così come altrettanto nota è la sua abilità militare e gestionale, oltre ovviamente alla sua ferrea volontà di rinnovare il volto urbanistico di Roma. E per fare questo, si affidò ad uno dei più grandi architetti della storia di cui ci sia arrivata memoria, Apollodoro di Damasco.
La storia dei Mercati di Traiano
Tra i suoi interventi più sensazionali ci fu senza ombra di dubbio la realizzazione del grandioso Foro, della colonna istoriata – che doveva anche fungere da tomba dell’imperatore – e dei cosiddetti Mercati, che erano in realtà un vero e proprio centro polifunzionale, dove si raccoglievano numerosi uffici con differenti funzioni, da quelle economiche a quelle burocratiche, da quelle legislative a quelle amministrative.
Non solo un semplice mercato quindi, ma un luogo in cui avevano sede tutti i più importanti uffici dell’immenso impero, che proprio sotto Traiano toccò il massimo della sua espansione.
Mercati di Traiano: il museo
Sebbene oggi la maggior parte delle decorazioni esterne ed interne siano andate perdute, è possibile comunque ammirare la magnificenza del luogo, che oggi è stato trasformato in uno dei musei più apprezzati della città. E’ possibile infatti camminare all’interno di molti degli ambienti del complesso, che ospita i reperti più importanti provenienti da tutta l’area dei Fori Imperiali e godere di alcuni affacci panoramici davvero sorprendenti!
Infatti i Mercati furono edificati con la tecnica del terrazzamento, per contenere le pendici di una collina che si estendeva tra il Viminale ed il Quirinale fino all’area del Foro Romano e che fu completamente sbancata per far posto al grandioso complesso. Si dice che la sua altezza fosse uguale a quella dalla colonna di Traiano! Un intervento davvero niente male se si pensa alla disponibilità tecnologica del tempo e ai pochi anni in cui venne realizzata, e cioè tra la fine del I secolo e gli inizi II secolo!
La via Biberatica
Oggi possiamo ancora ammirare alcune sezioni di questo dell’intero complesso, come per esempio la cosiddetta Via Biberatica, una strada di basolati antichi che faceva da cerniera tra la parte più alta dell’area e quella inferiore, a diretto contatto con la piazza forense. Il suo nome deriva dal verbo latino “bere”, anche se molto probabilmente la denominazione è di epoca medievale.
La Torre delle Milizie
Medievale è anche la Torre delle Milizie, che troneggia al fianco del complesso: venne realizzata per volere di alcune delle più importanti famiglie romane del periodo e rimase funzionante fino al XIV secolo, quando un terremoto la distrusse per buona parte, rendendola anche leggermente pendente. Ricostruita in parte in epoca moderna, lega a sé numerose leggende, come quella che la vorrebbe esistente già in epoca antica ed usata da Nerone per godersi lo spettacolo di Roma in fiamme o come “cannocchiale” del palazzo sotterraneo di Augusto, che da qui spia noi moderni, pronto per ritornare sulla terra e riprendere in mano il governo della città!
Via Alessandrina e la Basilica Ulpia
Terminata la visita ai Mercati non vi resta che passeggiare lungo Via Alessandrina, così da potervi godere la bella colonna di Traiano, che oggi ospita sulla sommità la statua di San Pietro, ciò che resta della grande Basilica Ulpia, dove un tempo si amministrava la giustizia e una parte della grande piazza, il foro vero e proprio, che ospitava anche la statua equestre di Traiano, l’imperatore che fu il vero artefice della fortuna di Roma!
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