Non ci sono dubbi che gli antichi Romani tenessero moltissimo al loro aspetto fisico, essendo grandi combattenti, ma non tutti sanno che in origine lo sport come lo intendiamo noi e come lo “inventò” il mondo greco, non era tra i passatempi preferiti dei Romani, che preferivano di gran lunga i giochi gladiatori nel Colosseo e le corse con i carri.
Nonostante questo, le pratiche ginniche piano piano entrarono negli usi e costumi dei nostri antenati, che iniziarono a praticarlo regolarmente, non solo negli stadi costruiti appositamente, ma anche e soprattutto nelle terme, dove erano sempre presenti palestre attrezzatissime. Ma quali furono gli sport praticati dagli antichi? Scopriamolo insieme!
La corsa
Lo sport per eccellenza nel mondo greco e poi in quello romano fu sicuramente la corsa. Persino la parola “stadio”, un’antica unità di misura, indicava la lunghezza che gli atleti dovevano percorrere durante questa gara. Famosa in Grecia e poi a Roma fu la corsa delle fanciulle!
I lanci: giavellotto, peso e disco
I lanci erano molto famosi anche nel mondo antico: vi era quello del giavellotto, un po’ diverso da come lo intendiamo noi oggi; quello del peso e del disco. Ci sono giunte molte copie romane di una famosa statua greca che rappresenta proprio un atleta nell’atto di scagliare il disco, la famosa statua del Discobolo!
Il salto in lungo
Un altro sport molto in voga anche al tempo dei Romani era il salto in lungo: anche questo è un po’ differente rispetto al nostro. Sembra infatti che gli atleti si aiutassero con dei pesetti nelle mani per darsi maggiore spinta in avanti durante la rincorsa!
I combattimenti
Ovviamente un posto di primo piano li avevano gli sport da combattimento, tanto ammirati dai Romani. Tra questi troviamo la lotta, il pugilato che utilizzava dei guantoni molto più pesanti e rozzi dei nostri e il pancrazio, oggi non più praticato. Quest’ultimo infatti era una lotta senza esclusione di colpi, davvero molto violenta!
Ma non solo sport fisici!
I Romani, così come i Greci, amavano inframezzare lo sport con gare di altro tipo, come la recitazione di poesie in greco e latino, il canto e la musica all’interno di un apposito edificio simile a un teatro, oggi scomparso, chiamato Odeon, proprio vicino a Piazza Navona. Non è un caso che questo luogo si trovasse proprio qui: infatti l’attuale Piazza Navona nasconde nei suoi sotterranei proprio i resti dell’antico stadio, luogo in cui si svolgevano le gare ginniche, fatto costruire dall’imperatore Domiziano.
Gli atleti che partecipavano ai giochi agonali, simili alle olimpiadi, erano spesso greci di nascita e per essere più comodi gareggiavano tutti nudi!!! Questo aspetto non piaceva molto ai Romani, soprattutto ai più bacchettoni! Il vincitore aveva diritto a ricchi premi e all’incoronazione con una corona di alloro e una palma, simboli degli dei.
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