Nell’insolita cornice del Museo Storico della Fanteria, Roma accoglie una nuova mostra sugli Impressionisti allestita in occasione dei 150 anni dalla nascita dell’impressionismo, celebre corrente artistica sviluppatasi in Francia a partire dalla seconda metà dell’Ottocento.

 

Il percorso espositivo

Curata da Vincenzo Sanfo e Vittorio Sgarbi, la mostra Impressionisti. L’alba della modernità (fino al 28 luglio 2024) non vuole offrire una semplice carrellata di dipinti allineati sulle pareti, ma si presenta piuttosto come un insieme organico di opere che intende documentare l’irrompere della rivoluzione impressionista a Parigi, indagando un arco temporale che va dal 1850 al 1915.

Il progetto espositivo vuole infatti evidenziare gli importanti cambiamenti della società francese dell’epoca con l’avvento della grande industrializzazione, la nascita della fotografia, del cinema, dell’elettricità, del telefono e dei primi voli aerei, il tutto esaltato e proposto nelle celebri esposizioni internazionali parigine. Novità che hanno certamente contribuito a cambiare la società dell’epoca e di conseguenza, anche il mondo dell’arte e la visione stessa degli artisti.

 

I grandi nomi: Monet, Degas, Manet, Renoir…

Il percorso, totalmente inedito per la città di Roma, si avvale di un nucleo di circa 200 opere, che documentano con dipinti, disegni, acquerelli, sculture, ceramiche ed incisioni, gli artisti che parteciparono alle otto mostre ufficiali “impressioniste”, con una particolare attenzione a tutte le tecniche da loro sperimentate e utilizzate. Troveranno quindi posto nell’esposizione le opere dei grandi protagonisti dell’epoca quali Monet, Degas, Manet, Renoir, Cezanne, Gauguin e Pissarro accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte. Accanto alle opere di questi artisti, sono esposti anche interessanti materiali documentali quali lettere, fotografie, libri, abiti e oggetti grazie ai quali viene presentato al visitatore uno spaccato della società nata e affermatasi durante gli anni di vita del movimento impressionista.

 

 

Il post Impressionismo

Ma la mostra vuole indagare anche ciò che seguì e per questo particolarmente significativa diviene la presenza delle opere di alcune interessanti figure del post Impressionismo, come Toulouse Lautrec, Permeke, Derain, Dufy e Vlaminck, per documentare l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine Ottocento.

 

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Il lavoro inedito di Monet in mostra

Ma la sorpresa forse più grande di tutte sarà poter ammirare dal vivo un lavoro inedito di Monet, Les Pêcheurs de Poissy, presentata al pubblico per la prima volta proprio in questa mostra! Dal 1881 al 1883, l’artista visse nella Villa Saint Louis sulle rive della Senna, nella cittadina di Poissy e in questo periodo Monet realizzò il dipinto in cui sono appunto visibili i pescatori locali sulle proprie barche.

 

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E’ forse possibile non vedere questa mostra? Certo che no! Controlla nel programma mensile per vedere quando è prevista la prossima visita guidata: ti aspettiamo.