Assolutamente da non perdere è la prima esposizione monografica che i Musei Capitolini, nella splendida cornice di Villa Caffarelli, dedicano al più grande scultore dell’età classica: Fidia.
Fidia: chi era
Protagonista dell’Atene di Pericle, a tutti noto per la realizzazione di opere come il Partenone e le sue decorazioni scultoree e i mitici colossi dell’Atena Parthenos e dello Zeus di Olimpia (una delle sette meraviglie del mondo antico), fu una figura importantissima, quasi leggendaria, sebbene circondata da un alone di mistero.
Dalle testimonianze degli scrittori antichi risulta che fu molto versatile in fatto di tecnica: comporre statue d’oro e avorio era la sua specialità; ma fu maestro anche come bronzista, scultore in marmo e toreuta; e se predilesse le opere colossali, pare che si sia reso famoso anche come esecutore di lavori minutissimi!
Il rapporto con Pericle e i suoi “nemici”
La fase più brillante della sua carriera è quasi tutta strettamente legata ai fasti del più splendido periodo della storia ateniese. Amico personale di Pericle, dovette all’amicizia e alla protezione di lui se al suo genio fu dato di estrinsecarsi in tutta la sua potenza. Ma la sua straordinaria abilità nella realizzazione dell’Atena Parthenos fu in un certo senso anche la causa della sua disgrazia presso i suoi concittadini.
Nemici di Pericle, non osando affrontare direttamente l’odiato dominatore, e sperando di colpirlo colpendo il suo grande protetto, lo accusarono prima di aver rubato una parte dell’oro e dell’avorio destinati alla statua e poi di empietà, per aver riprodotto la propria effigie e quella di Pericle sullo scudo della dea.
Fidia forse riuscì a fuggire nell’Elide, oppure secondo un’altra ipotesi – più attendibile – fu imprigionato e, durante il processo, morì in carcere di malattia o di veleno.
Le opere in mostra
Quel che è certo è che passeggiando tra le sale della mostra il visitatore potrà ammirare oltre 100 opere – tra reperti archeologici, originali greci e repliche romane, dipinti, manoscritti, disegni, alcuni esposti per la prima volta – grazie alle quali l’estro e l’abilità di questo eccezionale artista torneranno a vivere.
Straordinario sarà poter così ammirare, per esempio, alcune opere mai uscite prima d’ora dalle loro sedi museali, come i due frammenti originali del fregio del Partenone o ancora alcuni prestiti davvero suggestivi come il vaso con incisa la scritta “Pheidiou eimi” (Sono di Fidia) da Olimpia, il cosiddetto scudo Strangford o ancora le due statuette in bronzo che rappresentano la figura dell’artigiano, identificato forse anche con lo stesso Fidia.
Le installazioni multimediali
A supporto dei visitatori anche installazioni multimediali e contenuti digitali: nella sezione dedicata al Partenone e all’Atena Parthenos viene offerta l’occasione unica di essere trasportati indietro nel tempo e di rivivere la visita del monumento attraverso l’installazione Fidia e il Partenone.
Da una parte, il piano scenografico è costituito da una grande proiezione fotorealistica che ricostruisce in 3D Acropoli e Partenone e permette all’utente di muoversi in volo intorno al tempio, cambiando la luce del sole lungo l’arco temporale della giornata, dall’alba al tramonto; dall’altra, un’interfaccia touch offre una sorta di “radiografia” del Partenone e l’accesso a tutti gli approfondimenti scientifici, come l’esplorazione di alcuni dettagli architettonici.
Insomma una mostra assolutamente da non perdere: controlla nel programma mensile per vedere quando è prevista la prossima visita guidata per scoprire Fidia insieme a noi!