Andiamo insieme alla scoperta della straordinaria storia della Basilica dei Santi Cosma e Damiano nel Foro Romano!
La storia della Basilica
Sul luogo dove un tempo sorgevano il cosiddetto Tempio rotondo del divo Romolo (voluto dall’imperatore Massenzio all’inizio del IV secolo d.C. per commemorare la morte prematura del giovane figlio, sebbene oggi gli studiosi nutrono molti dubbi sulla reale dedicazione del tempio) e la Biblioteca del Foro della Pace di Vespasiano (realizzata nel I secolo d.C. dove era contenuta la Forma Urbis), nel 526 papa Felice IV decise di costruire una basilica cristiana (nell’immagine l’ingresso su via dei Fori Imperiali).
Il mosaico della Basilica dei Santi Cosma e Damiano
L’imperatore Teodorico aveva donato le strutture ormai in disuso al Vescovo di Roma, che prontamente le convertì in un unico luogo di culto cristiano, il primo a sorgere nell’area dell’antico Foro. Dedicata ai santi medici Cosma e Damiano, martirizzati nel 303 in Asia Minore e le cui reliquie si trovano sotto l’altare maggiore, la basilica si impreziosì subito di uno splendido mosaico absidale, ancora oggi visibile e considerato uno dei più antichi ed importanti giunti ai nostri giorni.
Sembra risalire sempre al VI secolo l’icona mariana posta sull’altare maggiore: secondo la tradizione fu infatti protagonista di un miracolo, parlando a papa Leone Magno e divenendo quindi meta di numerosi pellegrinaggi!
La Basilica dei Santi Cosma e Damiano attraverso i secoli
La basilica divenne ben presto uno dei principali luoghi di accoglienza per poveri e pellegrini, tanto da essere convertita in diaconia e dotata nell’VIII secolo di un oratorio, noto per l’acqua miracolosa che guariva i malati. Ma il suo aspetto odierno, si deve soprattutto ai profondi lavori di rifacimento della prima metà del Seicento, quando il pavimento venne rialzato di molti metri, andando a creare essenzialmente due chiese sovrapposte: la primitiva basilica, quella sorta all’interno del tempio di Romolo, divenne così una sorta di cripta, mentre la “nuova” chiesa superiore venne dotata di nuovi arredi e cappelle laterali, mantenendo però la parte sommitale dell’abside a mosaico, che infatti risulta molto “basso” rispetto al nuovo piano di calpestio.
Il Monastero della Basilica e il Presepio Napoletano
Sempre a questi anni, risale la costruzione del cortile porticato e del monastero, che conserva in una stanza laterale uno dei presepi permanenti più interessanti della città: costruito nel 1939, ripropone l’aspetto tipico di un presepe napoletano del 1700!
Scopri nel programma mensile quando visiteremo insieme la Basilica dei Santi Cosma e Damiano!