Il Colosseo, simbolo indiscusso di Roma,  è l’anfiteatro più grande dell’antichità. Presente in città da ormai più di 2.000 anni, fu costruito in meno di 10 anni per volere della potente famiglia dei Flavi: la sua costruzione fu infatti avviata dall’imperatore Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato dal figlio Tito nell’80, anche se ulteriori modifiche furono apportate da Domiziano durante il suo regno.

 

Come si riuscì a costruire un edificio così grande in pochi anni?

Adottando due piccoli trucchi. Il primo fu quello di utilizzare, ripetendoli all’infinito, ciò che i romani sapevano usare molto bene, e cioè gli archi: in questo modo infatti, esattamente come negli Acquedotti, le forze si scaricavano perfettamente a terra rendendo la struttura ben salda, alta e assai stabile. Il secondo fu scegliere una posizione non proprio causale: il Colosseo infatti si impiantò esattamente al posto del grande lago artificiale della Domus Aurea di Nerone e quindi gli scavi per le sue fondazioni furono ridotti al minimo indispensabile! E proprio il nome Colosseo ricorda la statua colossale che ritraeva l’imperatore Nerone, converto poi in dio Sole da Vespasiano.

 

Lago Domus Nerone, Colosseo

Lago Domus Nerone

 

Il pubblico nel Colosseo

Alto quasi 50 metri, cioè quasi quanto un grattacielo di ben 17 piani, poteva ospitare al suo interno fino a 70.000 persone e la sua arena aveva le dimensioni di un campo da calcio! Ecco quindi che grazie ad un efficacissimo sistema di scale e gallerie il pubblico riusciva ad uscire in pochissimi minuti e a prendere posto in maniera assai comoda e veloce. Si giungeva poi agli spalti tramite aperture dal nome assai curioso, i vomitoria, e l’effetto doveva essere impressionante! Una marea di persone si sedeva quindi ciascuno ai propri posti, ma non dove si preferiva, perché le sedute rispecchiavano esattamente le classi sociali dell’Antica Roma. In cima il popolino con un settore separato per le donne e più si scendeva, più saliva lo status sociale: in prima fila sedevano magistrati, vestali, sacerdoti e soprattutto l’imperatore.

 

Colosseo Ricostruzione

Colosseo, Ricostruzione

 

La pianta e la struttura del Colosseo

Pianta del Colosseo

Pianta del Colosseo

Rivestito di bianco travertino – ne furono usate circa 100.000 tonnellate – il Colosseo si sviluppava su ben 4 piani e i primi tre avevano ognuno 80 enormi arcate che contenevano delle gigantesche statue. La sua pianta non era circolare, ma ellittica proprio per poter contenere al suo interno un maggior numero di spettatori. Cioè che resta oggi è quindi solo lo scheletro dell’anfiteatro, ed in epoca romana infatti, una volta entrati, tutto ci sarebbe apparso rivestito di preziose lastre di marmo bianco, fissate tramite appositi ganci – le grappe – alle pareti di mattoni. E di ferro per i sistemi di ancoraggio di lastre, colonne e capitelli ne usarono ben 300 tonnellate! In cima poi il Colosseo aveva una corona di 240 pali imponenti che servivano a sostenere il velarium, un’enorme copertura di teli che proteggeva gli spettatori dal sole e per manovrarla erano necessari ben 100 marinai della flotta imperiale!

 

Il programma degli spettacoli

Ma il Colosseo non era solo l’arena in cui combattevano i gladiatori, anzi il programma degli spettacoli era ricco e variegato. Al mattino si mettevano in scena le lotte tra belve, le venationes, grazie alle quali era possibile assistere a cacce e combattimenti tra animali – come per esempio tra elefanti e leoni – o tra animali e uomini – c’erano per esempio coraggiosi acrobati che saltavano sopra le belve cercando di non farsi azzannare o impavidi guerrieri armati che affrontavano leoni, orsi e leopardi. A questi feroci animali venivano poi gettati i condannati a morte –  ladri, truffatori, assassini, stupratori – perché il Colosseo era anche un luogo di esecuzioni pubbliche. Le belve selvatiche venivano infatti addestrate proprio per attaccare l’uomo e quindi si poteva essere divorati da un leopardo o incornati da un toro! E solo nel pomeriggio quindi avevano luogo i tanti amati spettacoli fra gladiatori!

 

Insomma, non è difficile immaginare la folla urlante assistere a tutti questi feroci e violenti spettacoli, perché il popolo romano amava infatti il Colosseo più di tutti gli altri edifici per il divertimento! Voglia di entrare nell’anfiteatro insieme a noi? Controlla qui quando è prevista la prossima visita guidata: ti aspettiamo!