Fino al 30 Giugno 2019 alle Scuderie del Quirinale è possibile visitare la mostra “Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza”. E’ così che Roma, in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano e con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, festeggia il cinquecentenario della morte del maestro, avvenuta ad Amboise, in Francia, il 2 Maggio del 1519.

 

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Leonardo come incarnazione dell’Uomo Universale

Un itinerario che permetterà, con anche l’ausilio della tecnologia, di immergersi nel mondo del genio italiano, scoprendo le varie sfaccettature della sua poliedrica personalità, che lo portarono ad essere non solo grande pittore ma anche architetto, ingegnere, scienziato e più in generale l’incarnazione dell’Uomo Universale per eccellenza.

 

Le sezioni della mostra di Leonardo

Le varie sezioni della mostra ripercorrono così la vita di Leonardo attraverso il suo pensiero di uomo del Rinascimento: sarà possibile conoscere i suoi studi sulla prospettiva e sulla rappresentazione della realtà insieme alla sua passione per il mondo classico; ma anche i progetti di ingegneria idraulica e di macchine per i grandi cantieri di costruzione con particolare attenzione all’ideazione di soluzioni negli ambiti del lavoro e della produzione.

E poi ancora è possibile ammirare le macchine da guerra e i sistemi difensivi più all’avanguardia che furono in grado di conquistare un posto alla corte di Ludovico il Moro, oltre agli studi sulla possibilità di progettare e costruire una città ideale. Infine non manca la parte dedicata all’attività più visionaria del genio leonardesco: le macchine fantastiche che permetteranno all’uomo un giorno di volare come un uccello, libero nell’aria! Accompagnano la mostra in questi mesi una serie di incontri – quasi tutti ad ingresso gratuito – organizzati da Accademie, Biblioteche e Scuole di Roma.

 

 

 

Leonardo a Roma

Ma la mostra offre anche l’occasione di rivisitare alcuni musei e riscoprire così alcune opere del maestro sempre presenti in città. E per esempio la mostra permanente ospitata al piano terreno del Palazzo della Cancelleria Apostolica, in cui sono esposte una serie di ricostruzioni a grandezza naturale che permettono di vedere e toccare – grazie ad una sezione interattiva – le macchine più grandi di Leonardo. In via della Conciliazione, a pochi passi da San Pietro, vi è poi Leonardo da Vinci Experience, con capolavori riprodotti utilizzando materiali e procedure tipiche delle botteghe rinascimentali: una collezione di macchine inedite, invenzioni, proiezioni 3D e dipinti del maestro. Anche il Museo Leonardo da Vinci in piazza del Popolo espone macchine interattive a grandezza naturale realizzate seguendo i codici manoscritti del maestro, oltre agli studi delle sue opere rinascimentali più famose, bozzetti di anatomia umana e video multimediali sull’Ultima Cena, sull’Uomo Vitruviano e sul progetto di scultura equestre per gli Sforza. E se volete ammirare invece dal vivo un suo dipinto, non vi resta che recarvi alla Pinacoteca Vaticana, dove è custodito il prezioso San Girolamo penitente, datato intorno al 1480. E’ un’opera non finita, ma comunque in grado di presentare molte delle caratteristiche sviluppate successivamente nell’arte del maestro: dai dettagli del corpo, al paesaggio circostante fino all’uso del colore. Nonostante le tracce del soggiorno di Leonardo a Roma siano assai scarse, è possibile ammirare una copia della Leda col Cigno custodita a Galleria Borghese e realizzata da un pittore leonardesco intorno al 1520, ma soprattutto ammirare il volto di Leonardo “prestato” a Platone nell’affresco della Scuola di Atene realizzato da Raffaello nell’appartamento di papa Giulio II delle Stanze Vaticane.

 

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